martedì 27 dicembre 2016
Agostino Nobile. Georges Bernanos
È stato uno degli uomini più liberi, il pensatore cattolico tra i più
realisti del secolo scorso. Scelse di vivere la sua vita senza
compromessi e di seguire “la via stretta” per testimoniare la giustizia e
i valori autentici del Vangelo. George Bernanos (1888-1948), è
conosciuto per i suoi romanzi Sotto il sole di Satana, Diario di un
curato di campagna e Dialoghi delle Carmelitane, ma il suo pensiero è
pressoché sconosciuto al grande pubblico.
Sposato con Jeanne Talbert d'Arc, discendente di Giovanna d'Arco, gli
darà sei figli. Rifiuta onorificenze e titoli accademici, per alcuni
anni vive in Brasile con la famiglia. Sollecitato dal Generale De
Gaulle, dopo sette anni ritorna in Francia.
I suoi scritti ci arrivano come frustate che lasciano il segno nella
nostra anima di cattolici timidi, tiepidi e buonisti. Vissuto nel
periodo dei due conflitti che insanguinarono l'Europa, non risparmia
critiche ai politici, intellettuali, giornalisti e neppure ai vescovi e
preti. Ma confessa la sua fedeltà e il suo amore sconfinato: «Non vivrei
cinque minuti fuori della Chiesa, se mi cacciasse, vi rientrerei
subito, a piedi nudi, in sacco, con la corda al collo, non importa a
quali condizioni». Non è necessario essere cattolici per apprezzare i
suoi scritti, persone di qualsiasi colore politico o fede religiosa vi
possono trovare uno stimolo o una provocazione, ma certamente non
lasciano indifferenti.
Trascrivo alcune sue citazioni, prese a caso dal libro Un uomo solo (ed.
Locusta), e da Bernanos, pensieri e parole (ed. Paoline), che sembrano
scritte nei nostri giorni.
«Il cretino, il folle, l'idiota appartengono al buon Dio; possiamo
credere che Egli li abbia voluti così, che essi gli rendano gloria a
modo loro. Ma l'imbecille è una creazione della società, o almeno una
deformazione dell'uomo talmente riuscita che ha l'apparenza di una
creazione».
«Gli imbecilli utilizzano perfettamente tutto quello che li dispensa
dall'unico sforzo di cui sono realmente incapaci, quello di pensare da
soli».
«L'uomo di questo tempo ha il cuor duro e la pancia sensibile».
«L'uomo libero ha un solo nemico: lo Stato pagano, comunque lo si voglia
chiamare e ovunque si affermi, radicato nel cuore di un tiranno o
dissimulato nel folto della folla gaudente e vile».
«Tutti dobbiamo dominare la vita. Ma il solo modo di dominarla è amarla.
E la sola maniera di amarla è donarla, prodigarla senza misura. Tutti i
peccati capitali insieme dannano gli uomini meno dell'avarizia e della
noia».
«Tutti i disordini procedono da uno stesso padre, ed è il padre della menzogna».
«L'ottimista è un imbecille felice, il pessimista un imbecille infelice».
«Più si è tristi più si è viziosi».
«È terribile la forza dell'opinione media e cioè della mediocrità. Di
fronte ad essa, le energie si logorano, i caratteri s'impoveriscono, le
sincerità perdono la loro chiarezza».
«La grande impresa divina non può essere guastata dalla mediocrità dei
suoi strumenti. (…) Dentro la Chiesa, la mediocrità forse, distrugge
soltanto il mediocre, che, così, si digerisce da sé, come uno stomaco
scalfito dall'ulcera».
«Uno dei principali responsabili, il solo responsabile, forse, della degradazione delle anime... è il prete mediocre».
«Il buon Dio non ha scritto che fossimo il miele della terra, ma il
sale. Il sale sulla pelle brucia. Ma impedisce anche di imputridire».
«Il contrario di un popolo cristiano è un popolo triste, un popolo di “vecchi”».
«Non si capisce la civiltà moderna se non si ammette in primo luogo che
essa è una cospirazione universale contro ogni specie di vita
interiore».
«La Chiesa non ha bisogno di riformatori, ma di santi».
«Le fede non si perde. Essa cessa d'informare la vita».
«La grande disgrazia, l'unica disgrazia di questa società moderna, la
sua maledizione, è che essa si organizza visibilmente per fare a meno
della speranza come dell'amore; immagina di supplirvi con la tecnica,
aspetta che i propri economisti e i propri legislatori le forniscono la
doppia formula di una giustizia senza amore, di una sicurezza senza
speranza».
«La verità non vuol essere detta, né dipinta, vuol essere amata».
«Ho perduto l'infanzia e potrò riconquistarla solo con la santità».
«Il crimine del mondo moderno è aver gettato nella mischia dei partiti,
aver messo al servizio di interessi oscuri, inconfessabili, le parole
più belle del linguaggio umano: libertà, onore, diritto, giustizia».
«Io non sono un filosofo, un pensatore, un professore. Sono un uomo come
voi, come uno qualunque di voi, ma io sento ciò che voi non sentite:
l'immensa pressione esercitata a ogni ora, giorno e notte, su tutti noi
dal conformismo universale, anonimo, che dispone di risorse
inesauribili, di metodi ingegnosi e implacabili per la deformazione
dello spirito. Queste risorse, questi metodi, sono nelle mani di un
ristretto numero di uomini legati al potere economico, senza scrupoli,
molto più potenti dei governi».
«La minaccia peggiore per la libertà non consiste nel lasciarcela
strappare - perché chi se l'è lasciata strappare, può sempre
riconquistarla - ma nel disimparare ad amarla e nel non capirla più».
«La Vergine era l'Innocenza, Ella non ha del peccato alcuna esperienza
che non è mancata ai più grandi santi. Lo sguardo della Vergine è il
solo sguardo realmente infantile, il solo vero sguardo del bambino che
si sia mai levato sulla vergogna e sulla nostra infelicità».
«Solo l'uomo libero può amare».
«Io spero nel regno di Dio. La civiltà scommette sulla parte bassa
dell'uomo. Noi scommettiamo sull'altra. Essere eroici o non essere più».
«Siete capaci di ringiovanire il mondo, sì o no? Il Vangelo è sempre giovane, siete voi che siete vecchi».
«Verrà il giorno in cui gli uomini non potranno pronunciare il nome di Gesù senza piangere».
Agostino Nobile
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Dalla quarta di copertina
Perché i governi europei aprono le porte a milioni di migranti senza
documenti d'identità, offrendo vitto e alloggio a spese dei cittadini
autoctoni? Perché nel mondo anglosassone i religiosi cristiani che si
oppongono all'ideologia gender vengono incriminati, mentre i
fondamentalisti islamici che per le strade di Londra gridano morte
all'Occidente sono a piede libero? La storia della Chiesa che ci
raccontano a scuola e nei mezzi di comunicazione è vera o falsa?
L'annichilimento etico ed economico sono effetti collaterali di una
cattiva gestione politica, o sono stati programmati? Quello che i
cattolici devono sapere cerca di rispondere a queste e ad altre
questioni. Come constaterà il lettore, questa ricerca non è stata
scritta solo per i cattolici, ma per chiunque cerchi di capire come e
perché siamo finiti in questa trappola che mira al suicidio
dell'identità cristiano-occidentale. L'unico modo per uscirne fuori con
meno ferite mortali possibili è quello di conoscere l'attualità e la
Storia da dietro le quinte.
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