Dal suicidio di Giuda — «un fatto storico scomodo e imbarazzante con cui la
Chiesa non ha paura di fare i conti» — è nata «un’opera di misericordia»: con
quei trenta denari, che ha inutilmente tentato di restituire ai sacerdoti,
«finisce infatti per essere costruito un cimitero per la sepoltura degli
stranieri» a Gerusalemme. È proprio sulla «delicata questione» del suicidio di
Giuda e sulla sua «perdita della fede nel Signore», che padre Giulio Michelini
ha parlato di fronte al Papa e ai suoi collaboratori della Curia romana
mercoledì mattina, 8 marzo, nella quinta meditazione degli esercizi spirituali,
in corso nella Casa Divin Maestro ad Ariccia. E per il predicatore — che ha
ricevuto una mail di testimonianza da un confratello francescano, parroco ad
Aleppo, in cui si descrive il calvario della popolazione — è significativo che
quel sangue, contrariamente alle accuse anti-giudaiche di deicidio, mosse
soprattutto dal quinto secolo, non ricadono «sul capo di Israele» ma nel campo
comprato al prezzo del sangue di Cristo e divenuto, dunque, «opera di
misericordia».
http://www.osservatoreromano.va/it/news/il-vangelo-secondo-giuda
Uno scherzo???
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