Lucia Caram, la "suora" blasfema della neo-chiesa bergogliana
Nel
novero dei personaggi impresentabili della setta conciliare merita in
esser inserito il nome di Lucia Caram, suora domenicana di clausura (?)
di origine argentina che lo scorso febbraio, nel corso di un programma
spagnolo (qui), ha bestemmiato la sacra Verginità di Maria Santissima affermando:
Maria e Giuseppe avevano una relazione normale di coppia che ovviamente comportava anche fare sesso come tutte le coppie normali.
La
stampa riporta che i fedeli cattolici, offesi da questo pubblico
oltraggio alla Madonna, hanno chiesto alla Gerarchia la sua punizione. A
seguito dello scandalo suscitato dalle sue parole, la religiosa non ha ritrattato quanto detto, limitandosi a chieder scusa a chi si fosse sentito offeso:
Volevo dire che non sarei scandalizzata se la Vergine Maria avesse avuto una relazione di coppia con suo marito, il matrimonio e il sesso sono una benedizione.
Per molto tempo la Chiesa ha avuto un pessimo rapporto con i temi legati alla sessualità. Era negato e visto come qualcosa di sporco da nascondere, invece io penso che sia una benedizione. [...] Insomma è veramente difficile credere che Maria e Giuseppe non avessero relazioni sessuali e che lei fosse davvero vergine. San Giuseppe è stato sempre raffigurato come un vecchio con la barba. E allora io mi domando: Maria stava con un uomo che poteva essere suo nonno? Ma no, no, lei era innamorata di Giuseppe e la loro relazione era come quella di qualsiasi coppia.
La
Santa Sede - chiamiamola così - da allora non ha preso alcun
provvedimento, e la Caram continua a tenere programmi di cucina in
televisione e a pubblicare libri. E le sue entrate, a quel che risulta (qui)
paiono ben poco coerenti con gli scopi caritativi ufficialmente
dichiarati. Tra l'altro la Caram è attivamente impegnata in politica,
nonostante il divieto sancito dal Diritto Canonico.
I giornali riferiscono che avrebbe ricevuto minacce di morte da parte di integralisti
cattolici, i quali notoriamente sono violenti e assassini.
Probabilmente la minaccia più dura potrebbe trovarla lei stessa nel
Vangelo (Lc XVII, 1-2):
Guai a colui per cui avvengono. E' meglio per lui che gli sia messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli.
Non
stupisce che questa rinnegata eretica, fautrice del dialogo ecumenico e
di tutte le istanze della neo-chiesa, ivi compresa la difesa dei
sodomiti e dei transessuali, condivida col Sedicente le proprie origini
argentine.
Questa accolita di anime belle, di fulgidi esempi di carità e cristiana pietà, si onora di aggiungere al serto glorioso ond'è coronato il pontificato di Bergoglio anche quest'ultima gemma di virtù.
http://opportuneimportune.blogspot.it/2017/12/maria-caram-la-suora-blasfema-della-neo.html
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