DI MANIFESTI, DI PAPI, DI RISATE E DI INSULTI (PONTIFICI). PER SDRAMMATIZZARE.
Marco Tosatti
Adesso che il collega Guido Mocellin di Avvenire ha
svelato i misteri relativi ai manifesti affissi a Roma, e diretti non
al Pontefice regnante, ma all’altro Re di Roma, Francesco Totti, e per
un banale disguido laziale e postale finiti incollati sulle mura della
Capitale;
dopo che l’arcivescovo Becciu,
N. 2 della Segreteria di Stato e delegato spirituale del Papa presso
l’Ordine di Malta ci ha rassicurati sul fatto che il Pontefice ha riso
dell’episodio, e ha apprezzato il romanesco;
posto
che pogrom e roghi sono rimandati, salvo qualche fuocherello acceso qua
e là da qualche collega entusiasta; posto che siamo ancora in
Carnevale, e che possiamo permetterci un sorriso;
Ecco,
fatte tutte queste premesse, mi è capitato oggi di imbattermi per
qualche strano girovagare internettante su un sito, OpportuneImportune,
che in una vecchia pagina ripropone tutti gli insulti lanciati dal Papa
verso cardinali vescovi preti e laici ai suoi occhi carenti rispetto
agli standard.
E’
una pagina datata: 14 dicembre 2015, ma mi era sfuggita all’epoca, come
mi era sfuggito un libretto in inglese che ne è all’origine. The Pope
Francis Little Book of Insults. Dicembre 2015: da allora la lista si è
certamente allungata, e non di poco.
Ecco qualche termine usato (per la lista completa, vi rimando al sito)
- Vecchie comari
- Fomentatori della coprofagia
- Specialisti del Logos
- Sgrana rosari
- Funzionari
- Assorbiti da se stessi
- Neo pelagiani
- Prometeici
- Restaurazionisti
- Cristiani ideologici
- Pelagiani
- Signor e signora Piagnistei
- Trionfalisti
- Cristiani inflessibili
- Moderni gnostici
- Cristiani liquidi
- Cristiani superficiali
- Mummie da museo
- Principe rinascimentale
- Vescovo da aeroporto
- Cortigiano lebbroso
- Ideologo
- Musi lunghi
- Autoritari
- Elitari
- Pessimisti queruli e disillusi
- Cristiani con la faccia da sottaceto
- Infantili, timorosi di danzare, di gridare, paurosi di tutto
- Che cercano certezza in ogni cosa
- Cristiani chiusi, tristi, intrappolati, che non sono Cristiani liberi
- Cristiani pagani
- Piccoli mostri
- Cristiani sconfitti
- Che ripetono il Credo pappagallescamente
- Battitori da Inquisizione
- Seminaristi che stringono i denti aspettando di finire gli studi, che seguono le regole e sorridono, e rivelano l'ipocrisia del clericalismo, uno dei mali peggiori
- Ideologi dell'astratto
- Fondamentalisti
- Preti untuosi e idolatri
- Adoratori del dio Narciso
- Preti vanitosi e farfalloni
- Preti che vendono gomme
- Preti magnati
- Religiosi che hanno il cuore amaro come l'aceto
- Chiusi nella formalità di una preghiera gelida, avari
- Sterili nel loro formalismo
- Gente vecchia e nostalgica di strutture e usi che non vivificano più il mondo di oggi
- Giovani maniaci della moda
- Cristiani da pasticceria
- Cristiani anestetizzati
- Deboli fino alla putredine
- Dal cuore nero
- Cristiani nemici della Croce di Cristo
- Cavillatori moralistici
- Contemplativi distanti
Devo
confessare che vederli tutti in fila mi ha colpito. Perché, come
sempre, l’abitudine attenua la sensibilità. Magari leggi che il Papa
oggi se l’è presa con i cristiani anestetizzati, ma non ricordi che tre
giorni fa era il turno di quelli sterili nel loro formalismo. E magari
domani toccherà a quelli dal cuore nero.
Insomma,
veramente brutta gente questi cristiani; almeno secondo il Pontefice.
Che anche in questo costituisce una novità. Non mi ricordo che i suoi
predecessori avessero espresso opinioni così ripetute e taglienti e
impietose verso le pecore del gregge. E davvero, se i fedeli della
Chiesa cattolica sono questa massa di iniquità, c’è da stupirsi che i
manifesti non fossero autentici, o si limitassero ai manifesti. Da
brutta gente così c’è da aspettarsi di tutto. Magari anche che sorridano
al prossimo insulto, e dicano: lo sai, è il Papa... fa sempre così.
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